Nota della Società

SSD Foligno Calcio desidera esprimere il proprio disappunto in seguito ad alcuni episodi avvenuti nel corso dell’ultima partita di campionato. Premettendo che la nostra società ha abbracciato una sana politica al fine di impegnarsi a fondo sul rettangolo di gioco per il raggiungimento dei propri obiettivi, senza voler cercare alibi per l’attuale situazione di classifica e di risultati, ci vediamo costretti a segnalare alcune incongruenze.

Al termine dell’incontro, in seguito al verificarsi di alcuni errori tecnici commessi dalla terna arbitrale (la foto a piè di pagina fornisce una prova concreta a proposito di un fuorigioco oggettivo), sono state chieste spiegazioni all’assistente di linea riguardo questi ultimi, il quale con tono scontroso ha utilizzato una dialettica estremamente inadeguata nei confronti dei rappresentanti della nostra società.

L’errore è connaturato all’essere umano e pur non essendo la prima volta che veniamo penalizzati da alcune scelte apparentemente incomprensibili, desideriamo porre l’attenzione sull’atteggiamento poco edificante da parte di alcuni componenti della classe arbitrale, che, in più circostanze durante questa stagione, si sono rivolti ai nostri giocatori e dirigenti con arroganza e ineducazione.

Dimostreremo sempre tolleranza verso l’errore tecnico, nonostante qualche episodio ammettiamo sia stato “mal digerito”; tuttavia non siamo più disposti a tollerare comportamenti come quelli sopra citati, poiché il rispetto e la dialettica costruttiva, sovente richiesta dagli organi federali in ausilio alla classe arbitrale, devono essere reciproci.

Come i nostri tesserati subiscono regolarmente sanzioni in base ai loro comportamenti al fine di poter lavorare con un gruppo in cui regnino la correttezza e l’impegno, auspichiamo che gli organi competenti possano prendere dei provvedimenti disciplinari nei confronti di chi mostra arroganza e non ci degna del rispetto che meritiamo, il tutto volto ad una sana crescita dell’intero movimento calcistico.

UNA VOLTA PER TUTTE CHIEDIAMO RISPETTO.

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